venerdì, giugno 12, 2009

la parabola del covol prodigo

Allora Sandro rientrò in se stesso e disse: Quanti sarcedensi in italia sanno l'inglese in abbondanza e io qui spiccico 5 parole! Mi leverò e andrò dal mio amico Tobia e gli dirò: Tobia, ho peccato contro il Indecisi e contro di te; non sono più degno di esser chiamato tuo amico. Trattami come io tratto Teo. Partì e si incamminò verso Sarcedo. Quando era ancora lontano Tobia lo vide e commosso gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Sandro gli disse: Tobia, ho peccato contro gli Indecisi e contro di te; non sono più degno di esser chiamato tuo amico. Ma Tobia disse agli Idecisi: Presto, portate qui il vestito più bello e rivestitelo, mettetegli l'anello al dito e i calzari ai piedi. Portate il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio amico era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato. E cominciarono a far festa.

chi è libero sabato sera?

5 commenti:

Dallaz ha detto...

il post più bello di Tobia! :D

comunque, il vitello grasso son io o Yoko? -_-'

io ci sooonooooooo! :D :D :D

tobi ha detto...

bene..è da una vita che non vedo anche te...!

Sandro ha detto...

hey...tante promesse...
ma io ancora la pancia vuota tengo

Sandro ha detto...

hey...tante promesse...
ma io ancora la pancia vuota tengo

tobi ha detto...

se qua nisuni lese e nissun risponde...mi el pibe la mela e mirko sabo e sera ghemo magnà de gusto el vedeo grasso... :)